Italia
Regioni
Folklore
Regione Umbria
Festa di calendimaggio
Ad Assisi, città di origine di San Francesco, si
tiene ogni anno una festa pagana, che ha origini
medievali, la festa del calendimaggio.
Così nel passato, allegre brigate di giovani
festanti ogni anno salutavano l'arrivo della
primavera cantando e ballando per le vie dei
borghi, e in alcuni casi facendo belle serenate
alle loro amate.
Al lato festaiolo si aggiungeva inoltre
l'antichissima rivalità tra la "Parte de sopra"
e quella "de sotto" della città, che si
affrontavano in sanguinosi duelli per il
predominio.
Oggi, la rivalità è stata tramutata in una forma
non cruenta di gare, in cui le due parti si
affrontano con prove di abilità spettacolari,
giochi medievali, serenate con liuti d'epoca,
incredibili cori polifonici, spettacoli popolari
e scherzi di giullari, e, per finire, danze
notturne alla luce di fiaccole imponenti.
Festa del maggio di San Pellegrino
Il 30 aprile, a Gualdo Tadino (Perugia), ogni
anno viene abbattuto un pioppo enorme, scelto
molto accuratamente, ed un pioppo giovanissimo,
alto e snello. Dopo che i due tronchi sono stati
trasportati nel paese, nell'entusiasmo generale
della folla, vengono accuratamente ripuliti, da
ramoscelli e imperfezioni, e legati stretti uno
sull'altro, in modo da formare un palo
altissimo. Utilizzando un raffinato sistema di
leve e funi, l'albero di maggio viene issato al
centro della piazza del paese, dove rimane per
tutto il mese, a simboleggiare la fertilità
della natura, che a maggio viene fecondata per
dare nuova vita al mondo.
Palio della balestra
L'ultima domenica di maggio, a Gubbio, si tiene
una spettacolare gara di tiro a segno con
balestre medievali. I tiratori di Gubbio sfidano
quelli di Sansepolcro, che indossano un sontuoso
abito d'epoca. Queste due città sono infatti le
uniche in Italia in cui si pratichi ancora
l'antico e nobile sport della balestra lunga, la
gara ha quindi lo scopo di eleggere il paese la
cui confraternita sia più allenata. Al termine
della spettacolare gara un corteo in abiti
medievali sfila per le strade del borgo,
illuminate con torce e addobbate con le antiche
bandiere dei rioni.
Sagra del tartufo
L'Umbria è una regione nota anche per la qualità
dei suoi tartufi, esportati in tutto il mondo.
Si spiega così l'importanza della sagra che si
tiene a Norcia l'ultimo fine settimana di
febbraio. Qui i tartuficultori, i cavatori e
tutti gli abitanti della Valnerina si riuniscono
per festeggiare e per degustare il più prelibato
frutto della terra umbra. Vengono quindi
preparati piatti di ogni tipo, pasta, crostini,
carne e frittate, tutti a base di tartufo nero.
In questa occasione, per rendere la festa ancora
più entusiasmante, si sfidano anche i più grandi
maestri del canto in ottava rima, che danno vita
ad appassionanti competizioni di "botta e
risposta".
|