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Festa d'o' cippo di Sant'Antonio
A Napoli, il 17 gennaio, la festa di
Sant'Antonio abate, protettore degli animali, e
generalmente rappresentato come un porcello,
inizia dall'illuminazione di tutte le strade e
per i vicoli della città per mezzo di piccoli e
grandi falò, i cosiddetti "cippi". Tutte le
famiglie partecipano all'opera di illuminazione,
e, al grido di "menate, menate" lanciato dalla
moltitudine dei bambini, da ogni finestra
vengono calati, nei canestri legati alle funi,
tutti gli oggetti che in casa non servono più e
che potrebbero favorire un bel fuoco. Nel
frattempo nel quartiere Carlo III, quello
dedicato al Santo, spuntano centinaia di
bancarelle e di venditori ambulanti di
"soffritto", un composto di interiora e salsa di
pomodoro, che si mangia con la pasta o sul pane
abbrustolito.
Festa dei quattro altari
A Torre del Greco, dal 27 al 29 giugno, si
celebra una festa istituita nel XVI secolo dai
dominatori spagnoli. Al tempo, nella città
venivano innalzati quattro altari, alcuni dei
quali ricoperti di corallo e madreperla, da cui
si celebravano le cerimonie religiose. Oggi, gli
altari sono stati sostituiti da grandi mosaici
in cui una serie di tele, poste le une vicine
alle altre, formano una scena religiosa, e nelle
chiese vengono realizzati i "tappeti",
incredibili raffigurazioni effettuate con
segatura colorata e polvere di tempera, che
riproducono i capolavori della pittura sacra.
In questi giorni vengono anche allestite mostre
pittoriche e di alto artigianato, con oggetti di
corallo e madreperla, concerti e spettacoli
pirotecnici.
Festa dell'Immacolata
In ricordo della scampata eruzione del Vesuvio
del 1861, sempre a Torre del Greco, l'8
dicembre, un magnifico carro trionfale, colorato
da stoffe a carta , su cui poggiano figure
allegoriche e angeli che accompagnano la
Madonna, viene portato a spalla per le vie della
città da una "paranza" composta da più di cento
uomini.
Festa di San Michele
A Sala Consilina, i festeggiamenti per San
Michele sono divisi in due giornate, quella
dell'8 maggio e del 29 settembre. A maggio, una
processione guida la figura del santo, dalla
chiesa in cui risiede, al santuario posto sulla
cima di una collina vicino al paese. A
settembre, il giorno del Santo, invece la statua
viene riportata nella sua dimora solita, e la
cerimonia è accompagnata da pittoresche
manifestazioni tradizionali. Un bambino, che
simboleggia l'arcangelo, viene agganciato ad una
corda e viene fatto volare attraverso la piazza,
tra le acclamazioni generali della folla, mentre
un gallo, oggi fortunatamente sostituito da un
pupazzo, viene trascinato dalla collina alla
piazza centrale del paese, e durante il suo
tragitto tutti i cittadini gli sparano contro.
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